Carissimo Don Antonio, carissimo Don Alessandro Vogliamo esprimervi la nostra riconoscenza per questi anni trascorsi al servizio della nostra comunità parrocchiale. Vi vogliamo rivolgere il nostro grazie con le parole del Santo Padre Papa Francesco: “Grazie per la gioia con cui avete saputo donare la vostra vita, mostrando un cuore che nel corso degli anni ha combattuto e lottato per non diventare angusto ed amaro ed essere, al contrario, quotidianamente allargato dall’amore di Dio e del suo popolo; un cuore che, come il buon vino, il tempo non ha inacidito, ma gli ha dato una qualità sempre più squisita; Grazie perché avete cercato di rafforzare i legami di fraternità e di amicizia nel presbiterio e con il vostro vescovo, sostenendovi a vicenda, curando colui che è malato, cercando chi si è isolato, incoraggiando e imparando la saggezza dall’anziano, condividendo i beni, sapendo ridere e piangere insieme… Grazie per la testimonianza di perseveranza e “sopportazione” nell’impegno pastorale; Grazie perché avete celebrato quotidianamente l'Eucaristia, accompagnandoci con misericordia nel sacramento della riconciliazione, senza rigorismi né lassismi, facendovi carico delle persone e accompagnandole nel cammino della conversione verso la nuova vita che il Signore dona a tutti noi. Grazie perché ungete e annunciate a tutti, con ardore, “nel momento opportuno e non opportuno” il Vangelo di Gesù Cristo Grazie per tutte le volte in cui, lasciandovi commuovere nelle viscere, avete accolto quanti erano caduti, curato le loro ferite, offrendo calore ai loro cuori, mostrando tenerezza e compassione come il Samaritano della parabola.” Vi diciamo il nostro grazie per come vi siete presi cura di tutti noi, dai bambini agli anziani, dai giovani alle famiglie, ai malati, guidandoci ed educandoci sulla strada del Vangelo. Ciascuno di noi porterà con sé, nel proprio cuore, il ricordo dei momenti più significativi, di gioia, di festa e di condivisione che la vostra permanenza fra noi ci ha regalato facendoci crescere nella consapevolezza della nostra appartenenza al popolo cristiano. La conversione è un cammino, una strada che dura tutta una vita, ora il Signore vi ha chiamato ad andare per altre strade, vi giunga il nostro augurio con le parole di San Paolo: “Non ho certo raggiunto la meta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perché anch’io sono stato conquistato da Cristo” “So soltanto questo. Dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte, corro verso la meta, al premio che Dio ci chiama a ricevere in Cristo Gesù” Ricordatevi di noi nella preghiera, noi affidiamo il vostro cammino alle nostre preghiere in particolare alla Madonna del Pilastrello. La comunità di Inzago
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Aprile 2024
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